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LA BALLERINA E COREOGRAFA ISADORA DUNCAN

Il passo più radicale compiuto in quel periodo lo si deve all'americana Isadora Duncan . Nata a S.Francisco, nel 1878, ella si rivolse ad una danza l'antiballetto e la sua danza venne chiamata libera..

(1878 -1927)

IL 900 èil secolo del radicale rinnovamento, diviso in due fazioni da un lato artisti provenienti dalla cultura della danza classica accademica legati quindi a quei canoni, utilizzando anche elementi della danza folkloristica o di altre culture, e quelli che volevano inventare una nuova danza, la cosidetta danza libera.

Il passo piùradicale compiuto in quel periodo lo si deve all'americana Isadora Duncan . Nata a S.Francisco, nel 1878, ella si rivolse ad una danza l'antiballetto e la sua danza venne chiamata libera La sua danza si basava sui suoi stati emozionali ispirati da musiche da concerto, e con l'idea di far rivivere la danza greca antica.

Da qui la rinuncia a scarpine di danza e tutù, le cose basi della danza, sostituite da tutine leggere in ricordo appunto della danza ellenica. La Duncan a Londra si esibìin varie gallerie d'arte con la forma del Recital di danza, in Germania con Loie Fuller, sua connazionale antesignana dell'illuminotecnica applicata alla danza.

Nel 1902 trionfòa Budapest, nel 1903 danza a Parigi al Theatre Bernhardt, mentre nel 1905 arrivòa danzare in Russia fino ad influenzare il grande coreografo Mikhail Fokine . Nel 1905 aprìuna scuola a Berlino continuando a viaggiare e mietere successi ed entusiasmi per la sua danza.

La Duncan con la sua danza con abbigliamento composto solo da tutine e senza scarpe creòuna moda che contaggiòla danza di quel del momento storico.

L'importanza della figura di Isadora Duncan fu nel pensiero che volle esprimere, nelle proprie idee di libertà.

La sua danza mancava di una struttura, di una base tecnica essendo basata solo su momenti derivati dall'emozione creata dalla musica, peròebbe il merito di liberare la danza, il modo di danzare dalla accademia stretta a cui era sottoposta prima. Morìa Nizza nel 1927 strangolata da una lunga sciarpa impigliatasi nelle ruote di una macchina.

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